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Ghosting, come non comunicare

Ghosting, come non comunicare

Il Ghosting è certamente un modo per comunicare, ma spesso sbagliato. Ecco perchè.

Ghosting come non comunicare

Ghosting, un modo (sbagliato) per comunicare

Il Ghosting è il silenzio protratto davanti alle richieste di contatto da parte di un’altra persona. Esso comprende chiaramente l’escludere completamente l’altra persona da ogni forma di comunicazione, da quella telefonica alla messaggistica di ogni tipo, fino all’accesso ai profili sui social.

Ghosting è pertanto non solo il non rispondere ai messaggi o alle chiamate, ma anche bloccare una persona e non consentirgli di accedere più ad alcuna informazione sui social.

Ghosting insomma è scomparire all’improvviso. Come dice la parola stessa è il diventare fantasmi, ma, dico io, è anche far diventare l’altra parte come un fantasma, trasparente, invisibile.

Anche il silenzio è un modo di comunicare

E’ vero, anche il silenzio è un modo di comunicare!

Quante persone che adottano il Ghosting si trincerano dietro a questo assioma della comunicazione. A mio parere troppe!

Il fatto che anche non comunicare sia un modo per comunicare deriva da un famoso assioma della comunicazione tra quelli teorizzati dal dott. Paul Watzlawick, un famoso psicologo e filosofo austriaco del secolo scorso.

Insomma, non si può non comunicare e per questo anche star zitti è un modo per comunicare, per dire: non voglio parlare, non voglio ascoltarti.

Ma questo modo di comunicare è sempre corretto?

Il Ghosting è un modo sbagliato di comunicare se…

Il Ghosting è certamente un modo sbagliato di comunicare se la persona che lo pratica non ha mai dato una spiegazione ed all’improvviso scompare, lasciando l’altra persona confusa ed in attesa di risposte che non arriveranno mai.

Diverso è il caso di chi dà le sue spiegazioni (quindi ad esempio dichiarando schiettamente che non vuol parlare o avere a che fare con l’altra parte) e poi, davanti alla persistenza dell’altro, si vede costretto/a a scomparire.

Io faccio rientrare il Ghosting nel primo caso ed è per questo che la considero una forma sbagliata di comunicazione. Da qui in poi mi riferirò a questo tipo di Ghosting.

Ghosting come una Damnatio Memoriae

Da appassionata di archeologia mi viene facile fare un parallelismo. Il Ghosting è proprio come una Damnatio Memoriae ed è per questo che è così doloroso.

La Damnatio Memoriae era nel diritto romano una pena severissima. Era la cancellazione della memoria di una persona, di ogni traccia che la riguardasse, come se non fosse mai esistita. Era una pena riservata ai traditori ed ai nemici di Roma.

Riservare il silenzio ad una persona, non risponderle, non parlare, non spiegare è una cancellazione vera e propria dell’altra persona. E’ far finta che quella persona non esista più. Una punizione terribile.

Il Ghosting fa male

Chi fa ghosting non deve dimenticare che non sta solamente in silenzio, non sta solamente comunicando che non vuol più saperne di una persona. Sta facendo del male ad una persona, magari proprio quella a cui fino a qualche tempo prima ha voluto bene o quella con cui ha condiviso del tempo.

Chi subisce il Ghosting capisce che l’altra parte non vuol parlarle e non vuol dare spiegazioni, ma non capisce per quale motivo le è stato riservato quel comportamento così meschino. Non si rassegna, perchè non vi è cosa più incomprensibile del silenzio e più dolorosa del sentirsi invisibili.

Proprio perchè il Ghosting fa star male la persona che lo subisce, chi decida di praticarlo dovrebbe prendersi la responsabilità di questo “male”.

Perchè fai Ghosting?

Se scegli questo tipo di comunicazione, prova a farti qualche domanda.
Qual è il vero motivo per cui usi il Ghosting?

E’ un silenzio punitivo?

In tal caso faresti meglio a dire alla tua controparte perchè sei arrabbiato/a piuttosto che usare il silenzio come strumento di manipolazione e di punizione.

E’ un modo per prendere tempo perchè non sai che fare o decidere rispetto ad una situazione?

Allora chiedi tempo, ma poi ricorda che dall’altra parte c’è qualcuno che sta lì ad aspettarti ed ogni tanto potrebbe aver bisogno di parlare con te.

Se sei in dubbio sul da farsi, se devi prendere delle decisioni importanti, allora non trascurare i sentimenti di chi sta attendendo, non calcare la mano in modo pesante. Se l’altra parte ti dà il tempo che richiedi, sii a tua volta comprensivo/a. La tua controparte non sta meglio di te ed è in sofferenza.

Prendere del tempo non vuol dire allontanarsi completamente, quello vuol dire chiudere. Se vuoi chiudere o hai bisogno di isolarti completamente, allora fallo, ma dillo in modo chiaro.

E’ un modo per tenere la famosa “porta aperta”?

Spesso il Ghosting è usato come il metodo più facile per tenere una porticina aperta, perchè “non si sa mai, magari poi ci ripenso e voglio tornare indietro“.

No, non farlo. Il prezzo è davvero troppo alto. La porta è sempre aperta. Anche se chiudi con quella persona in modo netto e sincero, nulla ti impedirà di tornare sui tuoi passi più in là. Ma potrai tornare da uomo o donna integro/a, che si è comportato/a in modo autentico e sincero e non da vigliacco/a.

E’ il modo meno faticoso per dire “non voglio più sentirti”?

In tal caso, dillo apertamente a chi sta dall’altra parte e solo dopo, se la tua controparte insiste, usa il silenzio.

E’ che proprio non te ne importa nulla della persona che ti scrive o ti chiede attenzione o non sei interessato/a ad una data situazione o conoscenza o rapporto?

Allora dillo a chiare lettere, così da permettere alla tua controparte di farsene una ragione, anche se è una persona conosciuta da poco. Pensare di farglielo capire con il silenzio è un supplizio crudele, mille volte più crudele del dire apertamente “non sono interessato/a o non voglio“. Anche in tal caso, ricorri al silenzio solo se la controparte insiste nonostante tu le abbia detto a chiare lettere come stanno le cose.

E sottolineo, devi parlare chiaro! Bando a frasi ambigue, a frasi edulcorate o a parole che possano dare adito a fraintendimenti. La comunicazione ti consente di poter essere molto chiaro/a, scrivere “non voglio portare avanti questa conoscenza o relazione” o “non voglio vederti o sentirti” non è difficile e richiede poche parole. Non preoccuparti di essere duro/a, la tua controparte ci rimarrà male, ma te ne sarà grata, perchè da quel preciso momento potrà darsi da fare per guardare altrove e dedicare le sue energie e forze in altro modo.

Ghosting come moda

Girando per i social sto notando che quello del Ghosting sta diventando uno strumento alla moda. Un modo alla moda per comunicare.

Quanti guru delle relazioni e della comunicazione sento consigliare di praticare il Ghosting per punire un ex/fidanzato/a o per attrarre una persona facendola impazzire. Ne sto sentendo davvero tanti. Troppi.

No, il Ghosting non sarà mai uno strumento valido per gestire le relazioni, nè per chiuderle, nè per manipolare le altre persone. Non farlo!

Ci vuole rispetto e chiarezza

Non usare il silenzio come lo strumento più semplice per risolvere le cose. Rispetta chi sta dall’altra parte, anche se questo ti costa un pò di fatica ed usa la chiarezza.
Chiunque ci sia dall’altra parte, sia essa una persona conosciuta da poco o (a maggior ragione) una persona a cui avete voluto bene e che conoscete da tanto tempo, non usare il Ghosting.

Manifesta le tue intenzioni, pensa sempre che dall’altra parte della barricata potresti esserci tu un giorno e non fare agli altri ciò che non vorresti ricevere tu.
Sii chiaro/a e se non hai chiarezza nella testa, dillo. Chiedi tempo e nel frattempo cerca di aiutare chi sta chiuso fuori dalla tua porta ad aspettare che tu apra.

Praticare il Ghosting abbassa la tua Autostima, ricordalo!

Lascia il Ghosting alle persone che non sono in grado di relazionarsi con gli altri, a quelle codarde, irrispettose, superficiali, alle persone manipolatrici.

Il Ghosting non è, in tal senso, una forma di comunicazione corretta e non è una forma per comunicare, se non con le eccezioni di cui ho parlato sopra.

Cosa fare se sei vittima di Ghosting

Se sei vittima di Ghosting cosa devi fare? Semplicemente nulla.

Quando capisci che la tua controparte sta facendo Ghosting, non legge i tuoi messaggi, non risponde o addirittura ti ha bloccato, prendine consapevolezza e poi smetti di scrivere, chiamare, fare post sui social o mettere like.

In poche parole, scompari per lui/lei e riappropriati della tua vita da persona VIVA! Subire a lungo il Ghosting abbassa la tua Autostima, ti fa sentire inefficace e poco coerente.

Lo so, non è facile. Non trovi le tue risposte, non capisci, ti senti invisibile e sai che non meriti quel comportamento vigliacco. Ti garantisco che se ti fai forza, ce la farai e dopo troverai le tue risposte. Capirai tante cose. In principio sarà dura, ma resisti. Pensa a quanto stai male ogni volta che scrivi o chiami e non ottieni risposta o visibilità.

Distraiti, dedicati alle tue passioni, parla con gli amici, fai qualche opera di bene, fai sport, cura te stesso/a. Vedrai che ne esci e potrai essere orgoglioso/a di te!

Il coaching per imparare a relazionarti e comunicare

Un Mental Coach può aiutarti a capire come relazionarti e come comunicare. Può aiutarti a chiarirti le idee su ciò che vuoi, a prendere quella decisione che non riesci a prendere, a saper dire in modo chiaro i tuoi “no”, a sentirti efficace e coerente e rafforzare la tua autostima e riuscire a reagire al ghosting.

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Nicoletta Cotugno

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