Crisi di coppia: cosa fare quando cala il desiderio

Al principio era il sesso

Stai vivendo una evidente crisi di coppia e non sai cosa fare quando cala il desiderio? Ti rendi conto che il desiderio sessuale tra te ed il tuo partner non è più lo stesso o addirittura è scomparso? Ti chiedi sicuramente come mai e cosa puoi fare per risollevare le sorti della tua coppia. Al principio era il sesso ad unirvi e poi pian piano si è spenta la voglia, cosa è successo?

Crisi di coppia cosa fare

Perchè nella coppia cala il desiderio?

Appena la coppia si forma, a partire dalla meravigliosa fase dell’innamoramento il sesso ed il desiderio sono i padroni di casa, dopo circa due anni entrambi “vanno in soffitta”. Perchè nella coppia ad un certo punto cala il desiderio?

E’ tutta questione di ormoni e di evoluzione!

All’inizio di qualsiasi rapporto sentimentale gli ormoni del piacere invadono tutto il corpo, scatenando picchi di desiderio. Fin dalla fase della conoscenza questi ormoni ti fanno desiderare l’altro o l’altra in ogni momento della giornata. Nel primo periodo dell’innamoramento e così per un certo periodo di tempo il sesso è una parte fondamentale del tuo rapporto, è un modo di conoscere l’altro/altra, di comunicare, di sperimentare.

Non senti stanchezza, non c’è stress, al contrario c’è una continua energia vitale che anima e rinforza l’attaccamento e favorisce il formarsi della coppia.

Il tutto è fa parte di primordiali meccanismi dell’evoluzione, l’uomo, come tutte le specie animali, è nato per riprodursi ed è per questo che gli ormoni fanno la loro parte e fanno scattare prima di tutto il desiderio sessuale favorendo il rapporto fisico.

…e poi, qualche cosa si spegne…

Dopo circa due anni nella storia della coppia tutto inizia a cambiare, è un processo lento del quale spesso ti rendi conto solo quando oramai tutto è compiuto. Il desiderio va scemando e la coppia entra in crisi.

Gli ormoni del piacere e dell’attaccamento vengono sopraffatti da quelli dello stress, che sono attivati dalla frenesia della vita di tutti i giorni, dal lavoro, dai problemi, dai ritmi convulsi.

Non c’è più la voglia di stare fisicamente insieme, torni a casa stanco/a e l’unica cosa che desideri è riposare. Tutto è cambiato. Tutto è scontato. Questo crea incomprensioni, magari uno dei partner si avvicina , ma l’altro lo respinge. Non si parla più, non si comprendono certi comportamenti, a volte si preferisce trovare fuori dello svago, ammantato di novità vivifica.

Cosa fare?

Ricorda prima di tutto che nella storia di una coppia è del tutto naturale che si passi per questa fase di calo e di crisi. L’importante è prenderne consapevolezza ed agire, piuttosto che rimanere passivi nella speranza che qualche cosa cambi da sè. Attendere senza cambiare nulla non risolverà il problema, anzi lo amplificherà provocando molto probabilmente la rottura definitiva della relazione.

Fare, non aspettare. Ma cosa fare?

Ascoltare

La cura più efficace parte sicuramente dal saper ascoltare. Forse non lo hai mai fatto veramente, nemmeno all’inizio del tuo rapporto sentimentale.

In principio infatti i partner parlano attraverso un linguaggio diverso, quello del corpo e dell’attrazione, non sentono il bisogno di ascoltarsi e di comunicare in altro modo. Trascorso qualche anno, circa due, le cose cambiano. Quel tipo di linguaggio non basta più, anzi si perde.

Per questo devi iniziare ad ascoltare l’altro/a, imparando a comprendere il linguaggio non verbale ancor più che quello verbale.

Cosa c’è dietro quel “non ho nulla”? Cosa sta vivendo veramente l’altro/a quando dice “sono solo stanco/a”?

Capire i bisogni

Non dare per scontato tutto, non avere la pretesa di sapere, ma cerca di capire. Chiediti di cosa ha bisogno il tuo partner: tenerezza, attenzioni, un aiuto in casa, svago, esser sorpreso/a, riposo, più spazio per sè?

Prova a mettere l’altro in primo piano invece che te stesso/a, prova a fare dei gesti insoliti, che normalmente non fai o che non hai mai fatto, come prepare la cena, rifare i letti, regalargli/le una giornata in una spa, andare a cena fuori, far mangiare i bambini, spolverare….l’elenco potrebbe essere infinito!

Comunicare

Dopo aver ascoltato e compreso i bisogni del tuo partner, apri il canale della comunicazione, che sicuramente è da tempo chiuso. Non parlare sempre di te, dei tuoi problemi, dei tuoi bisogni, di cosa ti è accaduto, di cosa vuoi. Non sentirti sempre l’unico/a protagonista della vostra storia! Ricorda che siete in due, ciascuno con i suoi bisogni pensieri, valori, desideri. Comunicare è la parola d’ordine.

Chiedi al tuo partner come si sente, come è anadata la sua giornata, se ha voglia di parlare di qualche cosa in particolare. Digli che tu ci sei, manifesta i tuoi sentimenti con gesti e parole.

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Nicoletta Cotugno